La storia degli Angeli precede quella dell'umanità.

Un crescente numero di persone dichiara di credere agli Angeli, un gruppo più cospicuo di quanti affermano di credere in un Dio personale quale Creatore del cielo e della terra. 

Esiste una disciplina che si occupa di approfondire lo studio e la conoscenza degli Angeli, vecchia quanto l'umanità, ed è definita "angelologia".

 L'angelologia è la disciplina che si occupa dello studio degli Angeli, figure presenti più o meno in tutte le religioni del mondo. Pur avendo spesso interpretazioni diverse a seconda delle varie culture, gli Angeli sono ritenuti dei messaggeri divini che portano rivelazioni e intercedono a favore degli esseri umani.

Nella Bibbia, gli Angeli sono descritti come ministri di Dio, che svolgono un ruolo fondamentale nel piano divino della creazione. Sono molto presenti nell'Antico Testamento, dove si trovano spesso coinvolti in una liturgia cosmico-ministeriale, ma la loro presenza è testimoniata anche in altre fonti religiose, fra le più vicine a noi, quelle etrusche, latine e romane.

Il termine "Angelo" deriva dalla parola ebraica "mal'ak", che significa "messaggero", e mantiene tale significato anche nella tradizione greca e latina. Per questo motivo, fin dall'antichità, i messaggeri sono stati considerati fonte di sacralità.

L'angelologia si occupa anche della classificazione degli Angeli secondo classi, ordini e ministeri, e dell'analisi del loro culto e delle loro rivelazioni, non solo nell'ambito cristiano ma anche nelle altre religioni.

Fino al Concilio Vaticano II, il termine "angelologia" veniva riferito esclusivamente alla teologia angelica cattolica, mentre ora viene utilizzato in modo più generico per indicare lo studio degli Angeli in qualsiasi religione o contesto culturale.

Negli ultimi decenni, tuttavia, l'interesse per l'angelologia si è allontanato dalla religione e ha assunto connotazioni più popolari. Alcune tradizioni hanno contribuito a diffondere una visione distorta dell'angelologia, come del contatto con gli Angeli, che viene spesso associata a contenuti privi di fondamento e a credenze pseudoreligiose.

Nonostante ciò, gli Angeli continuano ad avere un forte richiamo per molte persone, che li vedono come fonte di conforto e protezione. La presenza delle forze spirituali nel mondo è diventata un oggetto di analisi e di misurazione, ma l'esperienza angelica rimane un'esperienza che appartiene al campo spirituale e trascendente.

La storia dell'angelologia testimonia come, nonostante la secolarizzazione e la modernizzazione della società e delle religioni, l'interesse per gli Angeli non solo non sia diminuito, ma anzi accresciuto. La figura angelica ha avuto i suoi precursori in altre culture, come l'ebraismo, lo zoroastrismo e l'ellenismo, e ha subito l'influenza di sistemi filosofici come lo gnosticismo e il neoplatonismo.

Gli Angeli non sono nati dall'esigenza di avere un intermediario tra gli uomini e la divinità, essendo precedenti all'umanità, ma hanno ereditato anche ai nostri tempi le funzioni di interpreti, messaggeri e aiutanti già ricoperte nell'Antico Testamento.

In sintesi, checché se ne pensi, l'angelologia fa parte della storia degli Angeli sia nella religione che nella cultura popolare, e verità vuole che al contempo faccia parte anche della storia dell'umanità.

Benché l'angelologia sia una invenzione umana, infatti, secondo i vari testi antichi a disposizione, fra i quali il Vecchio e il Nuovo Testamento, oltre agli apocrifi, sono stati proprio gli Angeli a insegnare agli uomini i rudimenti della civiltà. 



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