Pompei, riapre la Casa dei Vettii


 La Casa dei Vettii, uno dei gioielli più conosciuti di Pompei, è stata riaperta al pubblico dopo 20 anni di restauro. Il cantiere, uno dei più impegnativi degli ultimi decenni per la sua complessità, ha coinvolto decine di professionisti, tra cui archeologi, restauratori, architetti e ingegneri strutturisti. La casa apparteneva ai fratelli Aulo Vettio Restituto e Aulo Vettio Conviva, diventati ricchi grazie al commercio del vino, e le sue pareti sono ricoperte di pitture raffinate eseguite con lo sfarzo del cosiddetto "quarto stile". Nelle varie stanze abbondano scene mitologiche e anche erotiche, accompagnate da una miriade di particolari. Il giardino, circondato dalle colonne del peristilio, è affollato di statue, fontane e cespugli odorosi. Tra le statue, c'è il particolarissimo Priapo, che stupiva gli ospiti duemila anni fa con i suoi zampilli d'acqua. Il restauro ha praticamente riportato alla luce ogni infinitesimo particolare delle opere d'arte e ha ripristinato le condotte d'acqua e le piccole fontane. La casa è stata definita "una cappella Sistina di Pompei" dal direttore del Parco.

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